I tempi cambiano, si parla di crisi in ogni luogo ma la classica vacanza all'italiana che per anni ha visto protagoniste le due settimane centrali di agosto continua ad essere tutt'altro che un ricordo.
Aziende, uffici, negozi, professionisti (per non parlare del Parlamento Italiano) tutto chiusi per ferie. Le aziende dicono che è colpa dei magazzini, i magazzini dei trasportatori, i trasportatori dei grossisti, i grossisti (boh!) forse dei lavoratori portuali.
Sta di fatto che, benché tutti continuino a dire che sarebbe meglio fare come nel resto d'Europa dove le ferie vengono programmate durante tutto il periodo dell'anno, in Italia questa pessima tradizione di ferie concentrate che fermano il nostro già precario sistema produttivo, costa sicuramente in termini di PIL visto che a ogni pié sospinto Confindustria lamenta che facciamo troppe vacanze. E costa anche ai noi poveri consumatori di meritate vacanze, visto che nelle due settimane centrali paghiamo tutto almeno il doppio (di sicuro la proporzione vale per i voli low cost visto che sono in partenza sabato e posso confermarlo...).
Monti, Confindustria, Sindacati...mi rivolgo a Voi: riusciamo a imporre questo salto culturale al nostro Paese. Sono piccoli passi verso una concreta europeizzazione anche degli stili di vita di cui abbiamo bisogno come il pane.