E' vero. Molti pensano che sia venuto il momento che anche maestre e professori insegnino più delle 18 ore a cui sono tenuti settimanalmente. L'argomento, ridotto a questo concetto, sembra assolutamente evaso.
Di fatto, però, un insegnante non è un impiegato statale qualsiasi. Io di ore ne lavoro 37 e mezza alla settimana (sono un bancario) ma, non appena esco dalla mia filiale, fino alle 8.15 del giorno successivo posso occuparmi d'altro. Cosa che non accade per gli insegnanti: programmazione, lezioni da preparare, compiti da correggere. Si potrà dire che sono tutte attività non verificabili e a cui non tutti i docenti si dedicano con la stessa professionalità. Presto fatto: facciamo gestire queste attività presso gli edifici pubblici dove esercitano la loro professione.
Obbligarli indiscriminatamente ad un numero maggiore di ore di insegnamento, senza tenere conto di quali e quante materie gli stessi insegnano, di fatto bloccando il turn over delle graduatorie e, certamente, non preoccupandosi di innalzare il livello qualitativo dell'insegnamento significa solo tagliare per fare cassa sulla pelle del futuro.