PIERLU.org | il blog di pierluigi giaccarello
27 febbraio 2013
Caro Beppe Grillo...
Comunque caro Beppe Grillo ti dico una cosa. Non sei TU che dovrai votare o negare la fiducia a Bersani ma gli eletti del Movimento 5 Stelle. E se, come credo, loro credono in un movimento aperto e democratico saranno gli iscritti a dover/voler/poter votare come la pensano. Senza ordini precostituiti o stupide vignette da campagna elettorale. La responsabilità ora ce l'ha in mano anche il tuo movimento. In quel "tutti a casa" ora ci sono anche circa 160 dei tuoi. Che qualcuno adesso non pensi che se siamo nella merda e nella merda finiremo del tutto sarà colpa di Bersani. Tutto ma questo no.
26 febbraio 2013
Dieci rapidi dati sulle politiche
1. Raramente ho visto (la media dei) sondaggi così tanto lontani dall’effettivo risultato finale delle elezioni politiche.
2. Alla Camera, col 30% dei voti (del 75% degli aventi diritto, cioè l’affluenza di oggi), si arriva al 55% dei seggi. E immaginate il totale stallo se non esistesse questo assurdo premio di maggioranza.
3. Twitter non predice l’esito finale del voto in Italia, almeno stando alle rilevazioni di chi ne ha misurato il “sentiment”.
4. Esiste un movimento politico di grande successo che è stato votato da persone di cultura politica distante, se non opposta. L’inclusività è stata la grandissima forza di Grillo e la grandissima debolezza di tutti gli altri.
5. Il leaderismo non è esattamente finito. I partiti basati su una leadership carismatica hanno ottenuto, in tutto, la maggioranza assoluta dei voti sia alla Camera che al Senato. E sono gli stessi partiti che, ironia della sorte, non hanno indicato chiaramente il loro candidato Premier.
6. Il centrosinistra del 2013 è andato peggio, molto peggio rispetto a cinque anni fa. Questo è vero sia come numero di voti assoluti che in percentuale. Questo accade nonostante sia stato all’opposizione di uno dei peggiori governi della storia (poi si sono alleati con i loro avversari, ma questo deve essere stato un dettaglio per chi ha preso questa decisione).
7. Eppure non ci saranno coerenti dimissioni (spero di essere smentito).
8. Il 20 novembre 2011 Mario Monti aveva coefficienti di fiducia intorno all’80%.
9. Siamo andati a votare senza neanche un confronto pubblico tra candidati Premier (o almeno tra capi della coalizione).
10. Non mi sorprenderei se le Primarie passassero un po’ di moda dopo gli ultimi sviluppi.
(da http://www.valigiablu.it/dieci-rapidi-dati-sulle-politiche)
22 febbraio 2013
Scelgo Bersani ma sono solo 3 i voti che hanno un senso.
Io credo che ci siano solo tre voti che hanno un senso in questa campagna elettorale. Quello al centrodestra di Berlusconi per chi ha ancora il coraggio che quella sia la soluzione. Quello a Grillo per chi proprio è convinto che l'unico modo per ripartire sia mettere il Paese nel caos. Infine quello per Pier Luigi Bersani e lo schieramento progressista dandogli l'opportunità di provarci con una vera maggioranza per cinque anni e poi giudicarlo. Tutto il resto è un voto a mio avviso sprecato consegnato nelle mani dell'idelogia o di chi vuole decidere con un pugno di voti che valgono la governabilità. Per questo io scelgo convintamente Bersani e il Partito Democratico. Lo faccio perché voglio vederlo cinque anni al Governo con proposte che ridiano ossigeno alle imprese, alle famiglie, ai giovani, in generale a un Paese dove i problemi nostri sono stati per troppo tempo offuscati da quelli di un vecchio miliardario annoiato e troppo impegnato a difendere i propri interessi. Del movimento cinque stelle condivido tante battaglie (penso all'ambiente, ai diritti, ai costi della politica) ma voglio affidare queste sfide a un partito di governo che su questi temi spero possa avvalersi del sostegno concreto del movimento di Grillo. Almeno stavolta. L'ultima che abbiamo per dare un segno di discontinuità vera. Ma tutto ciò sarà possibile solo se sia alla Camera che al Senato i progressisti potranno avvalersi di una maggioranza compiuta. Lombardia, Veneto, Lazio, Campania, Sicilia saranno determinanti. Non mettiamo l'Italia nel caos.
18 febbraio 2013
Ma i candidati di Grillo chi sono?
Davvero in Veneto si può dare fiducia incondizionata a Grillo? Noi insistiamo nel dire che siamo noi a protestare contro il fallimento di Lega e Pdl e che il PD rappresenta l'unica alternativa di governo possibile. Andiamo a scoprire chi sono questi candidati? Sono accreditati di un consenso al simbolo, ma chi manderemo in Parlamento? I nostri candidati stanno girando la provincia, incontrano migliaia di persone, loro chi sono? Chi li vede? Anche in rete sono assenti. A forza di chiedere trasparenza sono diventati così trasparenti che nessuno sa chi siano. Dietro quelle 5 stelle che persone ci sono?
5 febbraio 2013
È in arrivo la TARES...
A Capodanno è scattata la Tares, la nuova tassa sui rifiuti e servizi urbani. La prima rata si pagherà a luglio e peserà sui bilanci familiari per una media di 80 euro in più l'anno rispetto alla vecchia Tarsu. Colpirà chiunque "possieda, occupi o detenga locali atti a produrre rifiuti"; case, quindi, ma anche uffici, negozi o capannoni. Questa tassa può prevedere delle riduzioni di tariffa riferibile alle utenze domestiche relativamente alla raccolta differenziata e al contestuale recupero dei rifiuti.
I monselicensi si contraddistinguono per essere degli ottimi “ricicloni”. Siamo passati dal 59,1% di rifiuto differenziatoraccolto nel 2008 al 69,22% del 2011 (dati forniti da Bacino Padova 3). Il trend per altro è di ulteriore crescita. Sarebbe quindi importante premiare i cittadini con politiche di risparmio introducendo una tariffa che rispecchi il principio comunitario per il quale “paga chi inquina”, ovvero più secco indifferenziato produci più paghi. Giusto commisurarla al numero di residenti di un’abitazione ma anche a quanti questi sanno essere virtuosi. Basta prevedere, così come si fa in alcuni comuni, una tariffa commisurata alla quantità di rifiuti calcolata in base agli svuotamenti effettivi calcolando un numero di svuotamenti minimi per evitare lo smaltimento illegale. Staremo a vedere come deciderà di interpretare questa normativa l’amministrazione comunale. Il nostro appello lo abbiamo lanciato.
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