PIERLU.org | il blog di pierluigi giaccarello

20 agosto 2012

Obiettivo trasparenza e burocrazia zero.

Burocrazia Zero. Meno attese, meno costi, più efficienza. Dovrebbero essere queste le stelle polari di una seria riforma della pubblica amministrazione. A partire dalle realtà locali.
È spiacevole ricordarlo. L'Italia resta però all'87° posto (era anzi "solo" all'83° l'anno scorso) nella classifica della World Bank per facilità di "fare impresa". È al 77° posto, in netto peggioramento, per snellezza e costi delle procedure amministrative necessarie per iniziare un'attività; al 93° per facilità nell'ottenere permessi di costruzione.
Resto dell'idea che molto si potrebbe fare anche a livello territoriale - perché no comunale - semplificando i processi a cui sono obbligati spesso i cittadini che devono fare pratiche di diversa natura. Anche a Monselice avremmo bisogno di un "ufficio relazioni con il pubblico" moderno. Un presidio unico con personale formato dove il cittadino si può rivolgere pretendendo risposte e tempi certi per il disbrigo delle proprie pratiche. Senza contare che una maggiore trasparenza renderebbe ogni cosa meno vincolabile politicamente: cosa che puntualmente accade nella maggior parte delle pubblice amministrazioni, sfruttando l'inefficienza come meccanismo di costruzione del consenso da parte del singolo amministratore.