Ma i giornali che questa mattina ‘sparano’ in prima pagina l’85% per Epifani dovrebbero considerare che il segretario-pro-tempore-ma-anche-no del Pd ha ottenuto 458 voti su 1000, ci sono state 76 bianche e 59 nulle.
In sostanza, i presenti erano il 59% dei componenti e dei presenti Epifani ha ottenuto il 77%. In questo caso, con un candidato unico, le nulle vanno contate, altrimenti non ci capiamo.
E, per inciso, si fa notare che tutti, ma proprio tutti i capicorrente avevano dato indicazione di voto per Epifani.
Per il resto, a chi come me chiedeva che Epifani fosse a tempo e che le regole del Congresso si tenessero per quelle che sono, Epifani ha risposto nel suo intervento: glissando sul primo punto e spiegando che al Congresso si parlerà più di idee che di persone.
Come ho scritto una settimana fa, se così sarà, più che un nuovo segretario avremo un nuovo partito. Ancora qualche giorno e lo sapremo: non è una minaccia, ma una banale considerazione. Perché il Pd si basa (basava?) sull’alternativa di governo e sulle primarie: perdere entrambe le sue caratteristiche fondamentali, il proprio nome e il proprio cognome, sarebbe un colpo definitivo per la propria identità.
Intanto, è già un gran parlare di posti e di incarichi. Come il governissimo, il partitissimo.
Peccato.
PIERLU.org | il blog di pierluigi giaccarello
12 maggio 2013
Poi non interessa a nessuno
Dal blog di Pippo Civati. Come non condividere ogni singola parola del post post assemblea nazionale del PD all'insegna del volemose bene.
9 maggio 2013
Oggi e ogni giorno insegnamo la bellezza
35 anni fa la mafia uccideva Peppino Impastato. Ricordarlo, oggi e ogni giorno, è un esercizio che fa bene all'anima.
"Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore (Peppino Impastato)".
7 maggio 2013
Tavello in festa (a Limena)
Non riguarda Monselice ma la città in cui lavoro. Una bella manifestazione a contatto con la ruralità di un territorio da preservare. Portatevi la bicicletta. Merita.
Crisi di coppia (5 regole)
1 Se le vostre comunicazioni su Facebook superano quelle di persona, siete al capolinea.
2 Una cena a lume di candela può fare molto. Ma un anello di diamanti fa miracoli.
3 Passate un weekend romantico senza internet né tv: se non arrivate alle mani, c’è speranza.
4 Le crisi costruttive sono solo quelle degli altri.
5 Non importa chi lascia chi, ma solo chi comincia prima un’altra storia.
(fonte www.internazionale.it)
2 Una cena a lume di candela può fare molto. Ma un anello di diamanti fa miracoli.
3 Passate un weekend romantico senza internet né tv: se non arrivate alle mani, c’è speranza.
4 Le crisi costruttive sono solo quelle degli altri.
5 Non importa chi lascia chi, ma solo chi comincia prima un’altra storia.
(fonte www.internazionale.it)
Ordinary world
L'iperattività anomala riscontrata nel mio blog la scorsa settimana era dovuta ad un'insana frequentazione del web strettamente legata a qualche giorno di vacanza.
Adesso potete stare tranquilli: scriverò meno (anche perché m'è tornata la voglia di fotografare), Andreotti ha raggiunto il suo seggio immortale nell'aldilà liberando una seggiolina a palazzo madama, la Juve ha vinto lo scudetto, il Padova quando non serve più fa uno sgarbo alla migliore squadra della B ma almeno vale 6 euro di partita, i parlamentari del M5S vogliono tenersi la diaria (ma almeno loro ne parlano e non lo danno per scontato) e il PD farebbe segretario un vicesegretario qualsiasi pur di rimandare il congresso se non fosse che l'unico rimasto è già occupato a girare l'Europa con la sua Ulysse a metano mentre quelli che contano si spartiscono le commissioni parlamentari...
Insomma ordinary world.
Adesso potete stare tranquilli: scriverò meno (anche perché m'è tornata la voglia di fotografare), Andreotti ha raggiunto il suo seggio immortale nell'aldilà liberando una seggiolina a palazzo madama, la Juve ha vinto lo scudetto, il Padova quando non serve più fa uno sgarbo alla migliore squadra della B ma almeno vale 6 euro di partita, i parlamentari del M5S vogliono tenersi la diaria (ma almeno loro ne parlano e non lo danno per scontato) e il PD farebbe segretario un vicesegretario qualsiasi pur di rimandare il congresso se non fosse che l'unico rimasto è già occupato a girare l'Europa con la sua Ulysse a metano mentre quelli che contano si spartiscono le commissioni parlamentari...
Insomma ordinary world.
3 maggio 2013
Il cinque per mille a Casa Amica
Il cinque per mille indica una quota dell'imposta IRPEF, che lo Stato italiano ripartisce, per dare sostegno, tra enti che svolgono attività socialmente rilevanti (ad esempio non profit, ricerca scientifica). Il versamento è a discrezione del cittadino-contribuente, contestualmente alla dichiarazione dei redditi. Io quest'anno ho fatto una scelta locale che mi permetto di suggerire agli amici che mi leggono. Destinerò il mio cinque per mille a Casa Amica, un'associazione monselicense che aiuta famiglie in difficoltà. Questo è il loro codice fiscale: 91002060282.
Storia di Piera, cronaca di un'eutanasia.
Il tema è delicato. Ma la storia e le parole di questa donna mi hanno commosso e credo che il video apra una riflessione dentro ognuno di noi.
Un video racconta gli ultimi giorni di una malata terminale: da Chirignano, il suo paese in provincia di Venezia, a una clinica svizzera dove è morta il 29 novembre scorso. L'iniziativa dell'Associazione Luca Coscioni apre la campagna Eutanasia legale: sabato 4 maggio la prima giornata di mobilitazione nazionale per la raccolta di firme sulla proposta di legge.
Un video racconta gli ultimi giorni di una malata terminale: da Chirignano, il suo paese in provincia di Venezia, a una clinica svizzera dove è morta il 29 novembre scorso. L'iniziativa dell'Associazione Luca Coscioni apre la campagna Eutanasia legale: sabato 4 maggio la prima giornata di mobilitazione nazionale per la raccolta di firme sulla proposta di legge.
Morire senza un perché. Ventun'anni dopo.
Domenica, 3 maggio 1992. Una domenica di ventuno anni fa, in via Tassoni a Padova, venne assassinato a bruciapelo Matteo Toffanin, un ragazzo per bene. Si trovava in auto, con la sua fidanzata, di ritorno da una gita al mare. Ad ucciderlo, crivellandolo di colpi sparati a pochi metri, un commando di killer mascherati che lo aveva scambiato per un pregiudicato che viveva in quella stessa via e che molto probabilmente non aveva saldato un debito con una organizzazione criminale lombarda. Il destino, purtroppo, quel giorno di primavera si era accanito su un ragazzo innocente. Proprio quel giorno, infatti, l'auto di Matteo aveva avuto dei problemi: così, per poter andare a trovare degli amici al mare, si era fatto prestare la macchina dallo zio. Una mercedes bianca dello stesso modello e con le prime tre cifre della targa identiche a quelle del pregiudicato. Matteo morì all'istante. Senza sapere perché né per mano di chi. Nessuno dei residenti di via Tassoni ha mai confermato di aver visto o sentito qualcosa. Nemmeno uno sparo.
Da allora la famiglia di Matteo non ha smesso di chiedere giustizia.
L'assassinio "per errore" di Matteo è raccontato nel libro di Monica Zornetta, "A casa nostra. Cinquant'anni di mafia e criminalità in Veneto" (Baldini Castoldi Dalai editore).
Da allora la famiglia di Matteo non ha smesso di chiedere giustizia.
L'assassinio "per errore" di Matteo è raccontato nel libro di Monica Zornetta, "A casa nostra. Cinquant'anni di mafia e criminalità in Veneto" (Baldini Castoldi Dalai editore).
2 maggio 2013
Accadde domani. Via Orti dieci anni dopo.
Sono iniziati ieri i lavori lungo via Orti, la strada che collega il casello autostradale con il resto della città. «Ci dispiace per i disagi arrecati agli automobilisti - dice l’assessore Vitale - del resto sappiamo che quella strada è molto trafficata e quindi dei problemi ci sono per forza. Possiamo solo augurarci che il disagio termini nel minor tempo possibile». Secondo la tabella di marcia dei lavori, il termine per la loro realizzazione dovrebbe essere venerdì prossimo. Il tempo indispensabile per sistemare i danni provocati dai cedimenti dell’asfalto che era stato posato solo un anno fa e che già nello scorso autunno aveva dovuto essere ritoccato. «Andremo a fondo della vicenda e se c’è qualcuno che ha sbagliato pagherà, ma adesso l’importante è rimettere a posto la strada», dice Vitale. (05 agosto 2003)
Con le ultime piogge si è trasformata in un percorso a ostacoli, tra buche e piscine colme d'acqua. Ma anche quando il tempo è asciutto, è una strada da Camel Trophy. Le sollecitazioni continue per il traffico sempre intenso periodicamente riducono via Orti a un colabrodo. Ma ora l'amministrazione comunale ha deciso di correre ai ripari: nelle prossime settimane partiranno i lavori per la completa asfaltatura del tratto stradale. «Lavori che saranno eseguiti in somma urgenza» spiega l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Tasinato. «Via Orti è in uno stato intollerabile. La pavimentazione verrà rifatta dalla rotatoria dell'autostrada fino all'incrocio con la statale». L'intervento costerà 100.000 euro e i lavori dovrebbero partire in maggio. (12 aprile 2013)
Con le ultime piogge si è trasformata in un percorso a ostacoli, tra buche e piscine colme d'acqua. Ma anche quando il tempo è asciutto, è una strada da Camel Trophy. Le sollecitazioni continue per il traffico sempre intenso periodicamente riducono via Orti a un colabrodo. Ma ora l'amministrazione comunale ha deciso di correre ai ripari: nelle prossime settimane partiranno i lavori per la completa asfaltatura del tratto stradale. «Lavori che saranno eseguiti in somma urgenza» spiega l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Tasinato. «Via Orti è in uno stato intollerabile. La pavimentazione verrà rifatta dalla rotatoria dell'autostrada fino all'incrocio con la statale». L'intervento costerà 100.000 euro e i lavori dovrebbero partire in maggio. (12 aprile 2013)
Biogas e green economy: potenzialità e contraddizioni.
In tutta Italia stanno sorgendo comitati che si oppongono alla costruzione di centrali a biogas, una tra le fonti alternative più utilizzate per la produzione di energia elettrica e calorica rinnovabile. Si tratta di una miscela di vari tipi di gas, principalmente metano e anidride carbonica, ottenuta spontaneamente dalla fermentazione anaerobica di sostanze organiche, come biomasse vegetali e liquami zootecnici.
E' notizia di ieri che il Comune di Limena ha dovuto emettere un’ordinanza per obbligare una ditta locale a mettere in sicurezza il proprio impianto di biogas, dopo che l’Arpav aveva trovato nei fanghi di lavorazione delle sostanze potenzialmente inquinanti.
E' notizia di ieri che il Comune di Limena ha dovuto emettere un’ordinanza per obbligare una ditta locale a mettere in sicurezza il proprio impianto di biogas, dopo che l’Arpav aveva trovato nei fanghi di lavorazione delle sostanze potenzialmente inquinanti.
A Monselice il dibattito ruota attorno al progetto presentato da Agricola Berica per ottenere l'autorizzazione alla costruzione di un impianto di questo tipo presso lo stabilmento localizzato a San Bortolo. Per ora è tutto bloccato per l'intervento di comitati locali nonché per una variante urbanistica votata all'unamità durante l'ultimo consiglio comunale. Le contrarietà dei sanbortolani sono certamente giustificate da una presenza che da tanti anni appesta l'aria con odori non proprio gradevoli (dopo rassicurazioni fornite anche in passato sulla riduzione degli stessi), ma le preoccupazioni sono anche altre.
Cominciamo bene...
Ieri il ministro per lo Sviluppo, Zanonato, ha confessato la sua passione per il nucleare: “L'energia nucleare è una forma di energia, se si può gestire non è sbagliata di per sé”. E in Italia? “Se avessimo i siti adatti, perché no?”.
1 maggio 2013
Stop all'azzardo di Stato
Ci voleva la campagna del tiggì di Mentana per tornare a parlare di video poker e slot machine come luoghi dove si consuma un disagio sociale sommerso e un'economia parallela governata soprattutto dalla malavita. Tutto perché ora si è scoperto che Preiti, l'attentatore di Palazzo Chigi, si era lapidato tutti i risparmi in uno di questi luoghi.
Io come la penso l'avevo già detto qualche tempo fa. Per quanto mi riguarda questi luoghi farei in modo di vietarli del tutto, e non solo a Monselice. Giusto per non sbagliare.
Io come la penso l'avevo già detto qualche tempo fa. Per quanto mi riguarda questi luoghi farei in modo di vietarli del tutto, e non solo a Monselice. Giusto per non sbagliare.
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