PIERLU.org | il blog di pierluigi giaccarello

30 settembre 2012

Come non condividere la posizione del vicariato...


Centinaia di fiaccole in cielo urlano il no ai rifiuti nel cemento. Io c'ero.

Un serpentone pacifico e silenzioso, illuminato dalle fiaccole, dalle torce elettriche, dalle candele. In mezzo famiglie con i bambini, ragazzi, anziani, ambientalisti e semplici cittadini preoccupati per la propria salute. La fiaccolata “Per non morire di cemento”, organizzata dai comitati contro l’utilizzo di rifiuti nelle cementerie, ha riempito l’altra sera le vie del centro storico. Sui numeri, come al solito è polemica: 700 manifestanti secondo gli organizzatori, 432 esatti, secondo fonti vicine all’amministrazione comunale. Quel che è sicuro è che la fiaccolata ha prodotto un bel colpo d’occhio: con la testa del corteo sul ponte della pescheria, la coda era in via 11 febbraio, all’angolo con via 28 aprile. Chi sfoggiava le magliette con la scritta “Vogliamo l’indagine epidemiologica”, chi sorreggeva striscioni. Il corteo si è concluso in piazza Mazzini, con il lancio delle lanterne luminose. «L’inquinamento prodotto dalle cementerie equivale ad avere una ventina di inceneritori a pieno regime» evidenzia dal palco Francesco Miazzi, consigliere comunale ed esponente di "Lasciateci respirare". «I posti di lavoro sono importantissimi, ma non vogliamo essere intrappolati nella contrapposizione tra salute e lavoro, finendo come Taranto. Qui si parla di utilizzare 225.000 tonnellate all’anno di rifiuti nella sola Cementeria di Monselice, quando tutte insieme le 52 cementerie italiane ne usano 680.000. Il cemento che finirà nelle nostre case, nelle scuole e negli ospedali sarà composto per un terzo da rifiuti. La partecipazione di questa sera è la risposta migliore a chi pensa di poter ratificare il via libera ai rifiuti con un voto in consiglio comunale». «Le autorità devono cominciare a considerare l’inquinamento complessivo delle tre cementerie» incalza Silvia Mazzetto, presidente del comitato "E Noi?". «Non si può continuare a contare i limiti di emissione come se ogni impianto fosse da solo». In corteo vari amministratori, dai consiglieri comunali Gabriella Zanin, Paolo Drago e Lorenzo Nosarti al sindaco di Baone Francesco Corso, all’assessore del Parco Antonella Buson. C’era anche il segretario cittadino del Pd, Pierluigi Giaccarello. (Mattino di Padova)

28 settembre 2012

Le proposte per amare l'Italia

Pubblico di seguito la lettera con cui Laura Puppato annuncia la sua candidatura alle primarie del centrosinistra. Potete leggerla per intero nel suo nuovo sito www.laurapuppato.it 
Gentili concittadine, cari concittadini, come saprete, ho deciso di candidarmi alle primarie del centrosinistra. Una scelta maturata ormai da alcuni mesi e condivisa con numerose persone che durante l’estate mi hanno chiesto un impegno concreto che non fosse un semplice sostegno a una o a un’altra candidatura. La decisione finale l’ho presa quando mi sono accorta che la competizione si stava fossilizzando su due soli candidati in una maniera che non fa bene al Partito Democratico e al centrosinistra. Non posso vedere il mio partito dilaniarsi in una battaglia fratricida per le primarie. Io non mi candido contro qualcuno o per facilitare la vittoria di uno o dell’altro, ma perché ho una visione diversa del nostro futuro, perché voglio favorire uno scatto in avanti alla nostra idea di Italia e per portare un valore aggiunto sulla base della mia esperienza sul territorio. (continua sul sito di Laura Puppato...)

Non occuparsi dei costi della politica è indegno

D'accordo: qualcuno spende i soldi pubblici per le mignotte e i suv e qualcuno per organizzare convegni, pagare assistenti precari o finanziare sedi di partito nei territori. E non è certamente la stessa cosa. E' comunque tempo di rivedere il rapporto fra politica e uso del denaro pubblico. Dalle indennità/rimborsi/benefit/contributi vari degli eletti ai vari livelli istituzionali (soprattutto parlamentari e consiglieri regionali) ai rimborsi elettorali. Pensare ad una politica a costo zero per i cittadini è utopico, populista e sbagliato. Ma continuare a non prendere seriamente in considerazione la questione (a destra e a sinistra) è indegno.

27 settembre 2012

Ilva, ecco i nuovi dati: tumori più 12%

Sono numeri da brividi quelli che si leggono relativamente all'inquinamento dell'Ilva di Taranto. Come spesso accade, ci diranno che non è automatico collegare patologie dei residenti con la presenza di determinati insediamenti produttivi circostanti. Che non vi è alcun nesso di causa ed effetto.
Il paragone è improprio - lo ammetto - ma dobbiamo continuare a vigilare anche nel nostro territorio. Troppo spesso l'indifferenza di noi cittadini lascia spazi d'azione ai poteri politico ed economico collusi, i quali decidono con obiettivi diversi da quello che in primis dovrebbe mantenerci vigili, cioè la salvaguardia della salute generale. Per questo domani sera a Monselice è importante partecipare tutti alla fiaccolata per dire no a un futuro dominato dal cemento. Non si tratta di una battaglia ideologica ma di un concreto gesto di difesa del nostro territorio. E che torce e candele illuminino la coscienza collettiva.
Mesoteliomi, i tumori dell'amianto. Linfomi, neoplasie del fegato e dei polmoni. Sarebbero queste le patologie spaventosamente diffuse nell'area di Taranto nel quinquennio 2003-2008 secondi i risultati del progetto "Sentieri", tanto annunciati (quanto smentiti dal governo) negli ultimi giorni: per i tumori del fegato e dei polmoni +24 per cento, per i linfomi +38 per cento, per i mesoteliomi +306 per cento. Dati diffusi dal presidente dei Verdi Angelo Bonelli e dal presidente di Peacelink Taranto Alessandro Marescotti, dopo un "tira e molla" durato diversi giorni e l'annuncio del ministro della Salute Balduzzi che martedì aveva tentato di mettere fine alla querelle annunciando: «I nuovi dati saranno diffusi il 12 ottobre». (continua su corriere.it)

23 settembre 2012

Laura Puppato conosce bene la situazione di Monselice

Pubblico rubandola dalla pagina facebook di Gastone Zilio (medico di base a Monselice nonché ex consigliere comunale) la risposta con cui Laura Puppato (canditata alla primarie del centrosinistra) spiega la sua posizione su cementifici e dintorni.

Caro Gastone, 
conosco molto bene la situazione di Monselice ed Este, una delle zone del Veneto che ha l'aria tra le più inquinate del Nord-Est. Ho seguito anche tutto il dibattito che è seguito per il progetto di revamping dell'Italcementi e ho idee ben chiare sull'argomento. Sin da principio ho ritenuto che la difesa del posto di lavoro non può prescindere dalla tutela della salute dei residenti nei territori interessati. Il tema dei cementifici e dei coinceneritori ha ripercussioni sull'ambiente e sul lavoro, mettendo in conflitto chi privilegia l'uno rispetto all'altro, ma tralasciando un aspetto che io ritengo essere il vero responsabile di queste tensioni, ovvero l'assenza della politica regionale. Per me la raccolta differenziata spinta è essenziale, il 70% in tutta italia non è solo un obiettivo da raggiungere ma da superare e in fretta anche. Credo che il riciclaggio dei rifiuti possa diventare un volano economico e industriale molto più efficace di quel che sono i cementifici oggi. Imprese decotte che per stare in piedi ora vogliono bruciare rifiuti e utilizzare ceneri pericolose. Questa non è la via per lo sviluppo sostenibile e il bene comune che vorrei perseguire. Quanti posti di lavoro creeremmo con imprese verdi di riciclaggio e riutilizzo di tante materie prime che oggi finiscono in discarica! La Germania su questo insegna! Comunque l'ambiente e la salute stanno al primo posto del mio programma elettorale che presto presenterò a tutta Italia. Poi mi dice cosa ne pensa. 
Laura

21 settembre 2012

Renzi e politiche ambientali

Movimento 5 stelle "partitocratico"?

Lo stile “partitocratico”. Questa volta non si tratta di un fuorionda. Ma di una denuncia postata direttamente sul forum ufficiale dei Cinque Stelle. E dopo il caso Favia, si apre in Sardegna un nuovo fronte che mette sul tavolo la questione della democraticità interna del MoVimento di Beppe Grillo. I toni sono duri: “Le tre liste civiche dell’isola hanno organizzato la Prima Assemblea Regionale del Movimento 5 Stelle. Tutto in perfetto stile partitocratico, con svolgimento dei lavori rigorosamente a porte chiuse”. Un attacco frontale. Postato in rete il 19 settembre. E che solleva, nuovamente, la discussione tra i grillini. (da repubblica)

Qui il sito del MoVimento Cinque Stelle. Qui la discussione sul forum dei grillini. E qui il sito dell’Associazione Cinque Stelle di Cagliari.



Fiaccolata "per non morire di cemento". Io ci sarò.

Venerdì 28 alle 20.30 da Piazza Mazzini (Monselice) parte un altro evento importante: la fiaccolata “per non morire di cemento” organizzata dalla rete dei comitati della Bassa Padovana e che ha raccolto molte adesioni a cui aggiungo la mia. Ci sarò anche io perché ritengo che la nostra salute sia un valore che va difeso senza se e senza ma. Ci sono molte voci discordanti rispetto al binomio tutela del lavoro - protezione di salute e ambiente, come di fronte a due temi in antitesi e non invece complementari e necessariamente perseguibili in modo congiunto. 

Io sto con Laura, e tu?

Difesa dell’ambiente, economia e lavoro rilanciati con l’innovazione, attenzione verso il territorio e le sue potenzialità, promozione dei diritti per le minoranze, Partito Democratico: cosa tiene insieme tutte queste cose. Certamente la notizia della candidatura di Laura Puppato alle primarie del centrosinistra. Una bella figura, un’amministratrice che è diventata così celebre per i risultati ottenuti a Montebelluna (è stata sindaco nella difficile provincia trevigiana) da meritarsi perfino la stima di Grillo e Travaglio che, di solito, non ne risparmiano a nessuno di critiche. Un esempio di amministratore a cui chiunque dovrebbe ispirarsi. Ora capogruppo in Regione Veneto del PD ha fatto in modo un po’ inaspettato questa scelta, inserendosi in quella che mediaticamente si sta trasformando in un duello fra Bersani e Renzi. Personalmente sosterrò la sua candidatura e mi spenderò nei modi che verranno concordati con il comitato provinciale per Laura Puppato. E con la presente chiedo a quanti sono interessati a dare una mano di contattarmi.

20 settembre 2012

Come la pensa Laura

Se siete interessati a leggere Come la pensa Laura Puppato | Il Post

19 settembre 2012

Decrescita, summit a Venezia da quarantasette Paesi

Dopo Parigi nel 2008 e Barcellona nel 2010, si inaugura oggi, mercoledì, a Venezia, fino al 23 settembre, la terza Conferenza internazionale sulla decrescita per la sostenibilità ecologica e l’equità sociale. E sono 671 le persone, provenienti da quarantasette paesi del mondo, che si sono iscritte per partecipare a queste cinque giornate di lavoro e discussione attorno ai temi della decrescita, vista come la futura economia, lontana dal consumismo e orientata verso il rispetto dei cicli e dei ritmi della natura e degli ecosistemi. Il programma completo.

18 settembre 2012

Cementerie e inquinamento. Este VS Monselice: guerra fra poveri.

«A Monselice gli ambientalisti protestano perché la quantità di ossido d’azoto è raddoppiata, da quando a Radici è subentrato Zillo, lievitando da 200 circa a 700 microgrammi per nm3, cosa si dovrebbe dire ad Este dove questo dato è più del doppio? L’unico valore più basso tra le due cementerie è quello delle polveri sottili» dichiara Beatrice Andreose al Mattino di Padova.
Articolo interessante di cui consiglio la lettura.

Io sto con Laura Puppato ma...

Io sto con Laura Puppato e sostengo la sua proposta di governo intrisa di pragmatismo veneto, ambientalismo non autoreferenziale e laicità allo stato puro...ma credo che sul serio la vicenda primarie del Centrosinistra si stia trasformando in qualcosa di ridicolo. Non si sa con che legge elettorale si voterà. Non sappiamo quindi nemmeno se, come e quando si faranno. Ma il PD sembra già schierare almeno quattro candidati...

14 settembre 2012

Serra e il dono della sintesi.


13 settembre 2012

Il candidato che non ti aspetti

Eccolo, l'altro candidato alle primarie del Pd (così almeno sostiene Concita De Gregorio su Repubblica). Eccola, anzi. Laura Puppato è una bellissima donna di 55 anni, giovane alla politica. È stata eletta sindaco la prima volta 10 anni fa. Ha sconfitto la Lega in Veneto, due volte. Ha amministrato un comune strappandolo al centrodestra e rendendolo tra i più virtuosi d'Italia, d'Europa. Ora è capogruppo in Regione Veneto del Partito Democratico. Ho avuto la fortuna di conoscerla e devo dire che se la notizia fosse confermata certamente di una bella novità si tratterebbe. E non perché ci voleva il candidato donna, si badi bene. Ma perché è un politico atipico del PD con cui mai mi sono trovato in disaccordo leggendone interventi e iniziative. Forza Laura.

10 settembre 2012

Il destino di un magistrato contro.

Ragiono a voce alta nel merito della questione Ingroia-Di Matteo contro il resto del mondo. Il loro appello per il ricambio della classe politica italiana. L'Associazione Nazionale Magistrati che li "riprende" e si dissocia. Ma ai tempi di Falcone e Borsellino (fatte le dovute proporzioni)...lo Stato, la classe dirigente e l'opinione pubblica erano lontani allo stesso modo?

Lo schiavo sui Colli...storie dalla crisi.

Beh, parlare di schiavitù mi sembra improprio, ma quanti sono quelli che sono costretti a orari disumani o a lavorare per poche centinaia di euro al mese come il signore?
 «Ho lavorato per due anni in una azienda agricola sui Colli euganei. Oltre ad accudire gli animali ed occuparmi della cura dei campi e del bosco dovevo anche fare il custode. Di fatto lavoravo 24 ore su 24. Lo stipendio? 600 euro in busta paga. Il cellulare aziendale che ero tenuto a portare sempre con me serviva alla datrice di lavoro come un geo localizzatore: era in grado di vedere sempre dove mi trovavo, giorno e notte. Non potevo nemmeno andare a trovare mia figlia. E quando mi sono ammalato, dopo due anni senza ferie, senza riposi, senza una pausa, sono stato costretto alle dimissioni». È la storia di Paolo Sinigaglia, padovano di 42 anni, raccontata a « Pomeriggio 5», il programma condotto da Barbara D'Urso, come la storia di una persona diventata uno «schiavo» per la crisi. [leggi sul Mattino di Padova]

7 settembre 2012

Referendum Pd

E' partita nei giorni scorsi su Facebook un'iniziativa interessante che sta raccogliendo sempre più consensi. E' una pagina intitolata "referendum pd" dove si propone una raccolta firme per porre all'attenzione del Partito Democratico sei quesiti tematici per risolvere alcuni nodi programmatici, come per altro previsto nello statuto del partito stesso. Riforma fiscale, reddito minimo, incandidabilità, consumo di suolo, matrimonio gay e alleanze: questi sono i sei argomenti proposti.
L'idea è buona (quella di utilizzare uno strumento così aperto previsto dallo statuto), i titoli sono quasi tutti interessanti (a parte l'infelice "matrimonio gay"..."diritti per le convivenze" sarebbe stato sicuramente meno ideologico)...siamo curiosi ora di approfondirne i contenuti con l'auspicio che, ad esempio, sotto il tema incandidabilità ci siano anche strumenti seri per ridimensionare i privilegi della casta e dietro il titolo "consumo di suolo" vi sia comunque un'idea di sviluppo industriale di cui - fuor d'utopia - ha bisogno il paese per crescere o de-crescere virtuosamente.

5 Stelle, il fuorionda di Favia: ''Nel movimento la democrazia non esiste''

"Casaleggio prende per il culo tutti perché da noi la democrazia non esiste. Grillo e’ un istintivo, lo conosco bene, non sarebbe mai stato in grado di pianificare una cosa del genere". Le clamorose dichiarazioni di Giovanni Favia, consigliere regionale in Emilia Romagna del Movimento 5 Stelle, rilasciate durante il fuorionda di un’intervista esclusiva realizzata dall’inviato Gaetano Pecoraro per Piazzapulita, il programma de La7 condotto da Corrado Formigli.
Il delirio di un ingenuo o la verità finalmente dichiarata? Tutti a leggere beppegrillo.it domani... :-)

6 settembre 2012

La battaglia per le quote

Qual è la strategia migliore per colmare (finalmente) il divario di partecipazione alla vita economica e decisionale tra uomini e donne? Qualcuno sostiene le quote.
Le quote sono una forma odiosa di discriminazione al contrario; l’unica via e’ la meritocrazia. Chi si merita il posto per competenza e bravura non deve vederselo portare via per ragioni di quote. Che si trovino rimedi per assicurare la meritocrazia verso il nepotismo e le raccomandazioni, ma usare le quote e’ un metodo grossolanamente ignorante, non efficente, e discriminatorio. Male, molto male se i politici promuovono queste idee. Serve solo a creare un ambiente malsano con gente non all’altezza.